Guidare in autunno: stagione di piogge e nebbia
Come preparare l’auto ad affrontare il maltempo autunnale
L‘autunno arriva inevitabilmente, prepariamoci per tempo a godere di viaggi e spostamenti anche al variare delle condizioni climatiche. I migliori consigli per viaggiare sicuri ed essere pronti ad affrontare in macchina i mesi che portano le prime nebbie e i primi freddi.
In autunno è piacevole viaggiare, i panorami sono bellissimi, mentre il traffico e il caldo non sono più un problema. È necessario, però, prendere le dovute precauzioni e non sottovalutare le insidie che possono arrivare dal minor numero di ore di luce, dall’umidità e dalla nebbia che si comincia a presentare in alcune zone d’Italia. Certo, si tratta sempre di eventi che possono essere facilmente previsti, proprio per questo è bene non farsi cogliere impreparati per pigrizia. Meglio seguire i suggerimenti dei nostri esperti.
Pneumatici: fai manutenzione per evitare l’aquaplaning
Se i battistrada delle gomme sono usurati non è il caso di rimandare la sostituzione, anche se a novembre è già previsto l’appuntamento con il gommista per montare gli pneumatici invernali. Un battistrada consumato oltre i limiti di legge (per il Codice della Strada la profondità non può essere inferiore a 1,6 millimetri) non è compatibile con l’asfalto bagnato, perché gli spazi di frenata si allungano e la tenuta in curva non è assolutamente garantita. Poche gocce di pioggia possono pregiudicare la sicurezza anche in ambito urbano, dove si circola a bassa velocità, ma i pericoli maggiori si verificano in occasione di precipitazioni intense e violente, sempre più frequenti anche alle nostre latitudini. In questo caso il rischio da scongiurare è quello dell’aquaplaning, un fenomeno che determina la parziale o totale perdita di contatto tra pneumatici e asfalto quando si transita su un tratto di strada allagato. Basta una pozzanghera profonda pochi millimetri per trovarsi in situazioni critiche anche se l’auto è equipaggiata con i più sofisticati sistemi elettronici di controllo della stabilità. È in primo luogo la velocità a generare questo fenomeno, quando si viaggia ad andature superiori ai 90 chilometri orari. Un ruolo importante è svolto anche dalle dimensioni delle gomme (più sono larghe maggiore è il pericolo) e soprattutto dalle condizioni del battistrada che se non è sufficientemente profondo non riesce a espellere l’acqua dall’impronta, tendendo a galleggiare. In caso di acquazzoni violenti bisogna evitare di viaggiare a velocità sostenute soprattutto sui lati della strada dove le pendenze possono favorire la formazione di pozzanghere, non sempre visibili in tempo per rallentare. Una velocità adeguata sotto la soglia dei 100 km/h è quindi sempre consigliata in caso di pioggia.
La visibilità è importante: controlla tergicristalli e le luci
Le poche ore di luce, pioggia e nebbia contribuiscono a rendere più complessa la visibilità attraverso il parabrezza e gli altri cristalli. Un ruolo fondamentale è svolto dalle spazzole tergicristalli, la cui manutenzione è spesso trascurata. Se il parabrezza presenta aree non pulite può significare che le spazzole vanno cambiate. È importante scegliere quelle con le misure corrette, evitando se possibile i prodotti troppo economici che non utilizzano gomme di qualità. Ma non sempre questo risolve il problema: se tutto è stato montato correttamente e si notano ancora superfici irregolarmente pulite bisogna provvedere a ripristinare la corretta piega dei bracci collegati ai motori, che possono essersi deformati perdendo la capacità di premere in modo adeguato. La visibilità dipende anche da una buona pulizia interna dei vetri che deve essere effettuata con detergenti e completata con prodotti antiappannanti, utili ed efficaci.
Un’ultima attenzione va riservata all’impianto di illuminazione. Devono funzionare tutte le lampadine, comprese quelle che illuminano la targa e le superfici devono essere pulite e non opacizzate. In quest’ultimo caso, un carrozziere può risolvere l’inconveniente. Nelle zone più nebbiose è utile equipaggiare l’auto con fari antinebbia, da usare in alternativa alle luci anabbaglianti. Rispetto all’utilizzo degli antinebbia, in particolare quelli posteriori, va ricordato che usarli quando la visibilità è ottimale può creare un forte disturbo a chi ci sta dietro.
Guida assistita per maggiore sicurezza in situazioni ostili o di emergenza
Negli ultimi anni si sono diffusi vari dispositivi di controllo elettronici che contribuiscono a rendere più sicura la guida in caso di violenti temporali o di nebbia. Uno di questi è il cruise control adattivo che, oltre a mantenere la velocità impostata, rallenta e seleziona un’andatura che assicura una distanza di sicurezza dal veicolo che ci precede. C’è poi il lane assist, che permette al veicolo di seguire le linee di mezzeria anche con scarsa visibilità, evitando di invadere altre corsie. Alcuni modelli più evoluti sono equipaggiati anche con sistemi di visione notturna ai raggi infrarossi, per individuare pedoni e ciclisti nella nebbia, ma risultano utili anche i più diffusi dispositivi ABS e il controllo di stabilità.
Tuttavia, non bisogna dimenticare che le dotazioni hi-tech aiutano ma non possono fare miracoli contro le leggi della fisica o gli pneumatici usurati. Quindi, pur se dotati della migliore strumentazione elettronica, guidiamo sempre con prudenza e in caso di situazioni meteo avverse ricordiamoci di ridurre la velocità e di aumentare la distanza di sicurezza dal veicolo che ci precede. Il vento forte accompagna spesso i temporali autunnali e risulta più insidioso quando è a raffiche e non teso soprattutto se colpisce il veicolo lateralmente o in diagonale. In queste situazioni è difficile mantenere la traiettoria impostata, e le improvvise variazioni sono spesso difficili da gestire. Anche in questo caso il rimedio più efficace consiste nel ridurre la velocità ed è fondamentale osservare con attenzione la strada davanti a noi per prepararci ad affrontare le raffiche . Massima prudenza quando si affrontano ponti o cavalcavia, oppure in uscita dalle gallerie o centri abitati, ma anche quando si termina un sorpasso di un autotreno: l’auto può essere investita violentemente dall’aria. È importante tenere il volante con due mani ed essere pronti a compensare con lo sterzo l’azione del vento, senza spingere in modo eccessivo, per evitare improvvisi cambi di direzione se la spinta cala improvvisamente.
Trovarsi preparati in ogni situazione è il modo migliore per evitare di mettere a rischio la nostra sicurezza e il nostro mezzo. Ecco perché è bene scegliere una polizza con ampie coperture e garanzie per guidare senza pensieri, perché “con la mente libera ogni strada diventa più semplice”.