Noleggio a lungo termine o acquisto auto: quale conviene?

13 Giu

Noleggio a lungo termine o acquisto auto: quale conviene?

Acquisto auto o noleggio a lungo termine. Tutti i pro e i contro

Il mercato europeo delle auto lo scorso anno è tornato sui livelli pre-crisi, crescendo del 3,5%. L’Italia è il Paese che ha registrato l’incremento più significativo, + 7,9%: nel solo 2017 sono state immatricolate circa 2 milioni di auto nuove. Con una interessante novità: vero driver del mercato dell’auto è il noleggio a lungo termine, che secondo una recentissima indagine è la soluzione cui sta pensando il 70% degli italiani in procinto di cambiare automobile.

Un trend con una crescita esponenziale, come dimostrano i dati del 2017. Lo scorso anno sono state immatricolate 420.000 auto destinate al noleggio (+ 18% rispetto al 2016): di queste, 25.000 unità sono state consegnate a privati contro le circa 3.000 di tre anni fa.

Mese dopo mese dunque il noleggio a lungo termine strappa quote di mercato alla classica vendita di auto e alle varie formule di finanziamento. Il tasso zero ha fatto il suo tempo, gli automobilisti delle nuove generazioni (ma non solo loro) sono già abituati al concetto di pay per use, vale a dire di soluzioni che consentono di pagare un bene ma non per entrarne in possesso. Una forma di possesso soft che grazie alla formula all-inclusive consente di evitare tutte le seccature burocratiche legate alla proprietà del veicolo.

Effettuare la scelta può essere complicato, non solo a causa dei molti operatori che forniscono servizi, ma anche per effetto delle numerose variabili da considerare. La scelta di marca, modello, cilindrata e optional è solo uno degli aspetti da analizzare, poiché contano anche il tipo di copertura assicurativa, l’anticipo che si vuole versare, la durata del contratto e soprattutto la percorrenza annua.

Il noleggio a lungo termine è differente da quello classico da aeroporto. Nella prima fase, infatti, l’iter da seguire non cambia rispetto a quello per l’acquisto, con la scelta di marca, modello, cilindrata, colore e di eventuali optional. Poi però occorre stabilire la durata del contratto, che in media può andare da 12 mesi a cinque anni, e il chilometraggio che si prevede di percorrere, elemento indispensabile per definire il canone mensile.

Proprietà o noleggio? Questo è il dilemma

Fino a pochi anni fa il noleggio a lungo termine era un’opzione presa in considerazione solo da aziende e titolari di partita IVA per la deducibilità degli oneri fiscali; oggi le società specializzate e le Case automobilistiche più innovative hanno preparato pacchetti dedicati ai privati. I vantaggi non sono pochi, poiché la maggior parte dei contratti comprende il pagamento del bollo, l’assistenza stradale in caso di sinistri, la manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre alla disponibilità di gomme estive e invernali da montare in funzione della stagione. Tutte le soluzioni presenti sul mercato prevedono anche la copertura assicurativa RCA e le garanzie per furto, incendio e Kasko sono di solito offerte direttamente dalle Società di Noleggio. Ma se non si vuole perdere la classe di merito raggiunta e la possibilità di farla evolvere, la proposta di UnipolSai per il noleggio a lungo termine è oggi l’unica polizza sul mercato che non fa differenze tra chi è proprietario della sua auto e chi la noleggia.

Per chi non intende perdersi dietro la burocrazia e desidera un veicolo sempre al massimo dell’efficienza, il noleggio dunque è diventato una valida alternativa al possesso.

Soprattutto se si osserva che quello che è stato considerato a lungo un pregio dell’auto di proprietà, vale a dire il valore residuo sul quale si può contare al momento della rivendita, non è sempre tale. Il vantaggio più tangibile per i proprietari di auto resta quello di poter percorrere quanti chilometri si voglia.

 

Confrontare i costi di acquisto e noleggio

Per decidere se preferire un’auto acquistata o noleggiata a lungo termine occorre tener conto di molti fattori. Una volta identificata l’auto ideale e trovata la concessionaria che la offre al prezzo più favorevole, è opportuno valutare preventivi di diverse società, ipotizzando differenti durate e percorrenze annue. Ottenuto il canone di noleggio mensile, si tirano le somme e si stabilisce quanto costa mantenere l’auto (escludendo le spese per il carburante, che sono a parte per entrambe le soluzioni). Al prezzo di listino si sommano i costi del bollo, della manutenzione periodica e dell’assicurazione auto (Rc più altri rischi) a quello che si stima possa essere il valore residuo dell’auto alla fine del periodo, dividendo il risultato ottenuto per il numero dei mesi del contratto.

Il valore residuo: una variabile da considerare

Uno tra i valori più variabili è rappresentato dalla stima di quanto possa rendere l’auto al momento di rivenderla. In linea di massima si considerano le percentuali di svalutazione indicate qui di seguito, tuttavia non c’è alcuna certezza che l’importo inserito nella previsione corrisponda alla realtà, visto che non tutti i modelli sono richiesti allo stesso modo sul mercato dell’usato. Come non ci sono garanzie di riuscire a piazzarla nei tempi previsti: un vantaggio in più a favore del noleggio, poiché una volta terminato il periodo di locazione sarà la società a doversi occupare dell’eventuale riposizionamento, senza costi aggiuntivi per il cliente.

Non resta che fare la propria scelta in base a abitudini, necessità, stili di vita, a condizione che i nostri spostamenti siano al sicuro, perché protetti da formule assicurative al passo con un mondo, quello dell’auto, in continua evoluzione.